Procedure di riconoscimento
In Italia nessun titolo estero è direttamente “equipollente” o “riconosciuto” senza che ci sia una relativa procedura di riconoscimento.
Per far si che titolo di studio estero produca in Italia tutti gli effetti accademici e professionali che produce un titolo di studio italiano, occorre intraprendere una procedura di riconoscimento che, a seconda dei casi di specie, si distingue in “dichiarazione di Valore” , “equipollenza” o “equivalenza”.
VUOI ACCEDERE ALL’UNIVERSITÀ O AL CONSERVATORIO CON IL TUO TITOLO ESTERO?
Al fine di facilitare il riconoscimento dei titoli di studio, per motivi di studio o professionali, occorre fare ricorso alla procedura denominata “Dichiarazione di Valore”.
Ottenuta tale dichiarazione, anche gli studenti in possesso di un titolo BTEC Level 3 o Level 5 in Music o Music technology potranno accedere o proseguire ad un corso universitario di 1° Ciclo in materie afferenti, o ai corsi accademici di 1° Livello del Conservatorio.
La Dichiarazione di valore è un documento ufficiale, scritto in lingua italiana, che descrive in modo sintetico e fornisce informazioni su un determinato titolo di studio conferito a una persona da un’istituzione appartenente ad un sistema educativo diverso da quello italiano e sul suo valore nel paese che lo ha rilasciato. È un documento di natura esclusivamente informativa e non costituisce di per sé alcuna forma di riconoscimento del titolo in questione.
La Dichiarazione di valore viene emessa dalle Rappresentanze Diplomatiche italiane all’estero (Ambasciate, Consolati, Istituti italiani di Cultura). La procedura per l’ottenimento della dichiarazione di Valore si attiva mediante richiesta e predisposizione di documentazione da presentare all’Università Italiana, la quale funge da intermediario con le Rappresentanze diplomatiche Estere.
Occorre evidenziare che, al di la del riconoscimento del titolo estero, Università e Conservatori prevedono un esame di ammissione, esattamente come avviene per ogni diplomato Italiano che abbia conseguito il titolo di studio in Italia.
VUOI ACCEDERE AD UN CONCORSO PUBBLICO CON IL TUO TITOLO ESTERO?
Il concorso pubblico è la procedura generale con la quale viene regolato l’accesso alla Pubblica Amministrazione italiana. Esso è riservato ai cittadini italiani o di un Paese dell’Unione Europea. Le regole specifiche di ogni concorso sono stabilite da un Bando e all’interno di esso si possono trovare tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e di svolgimento delle prove, nonché i requisiti dei titoli di studi necessari per l’ingresso al determinato concorso.
Il cittadino italiano o dell’U.E. possessore di un titolo di studio estero di qualsiasi livello (scuola secondaria, istruzione superiore) può partecipare ai Concorsi pubblici tramite una procedura di riconoscimento definita “di equivalenza”. Tale procedura consiste in una valutazione globale del titolo estero rispetto a quello italiano previsto dal bando di concorso. Questo riconoscimento non trasforma il titolo estero in un titolo italiano ma permette alla qualifica estera di accedere al concorso che richiede un titolo italiano equivalente. L’ente responsabile di tale procedura è la Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio P.P.A – Servizio Reclutamento.
L’EQUIPOLLENZA DEI TITOLI DI STUDIO ESTERI
Competenti per la procedura di equipollenza sono le singole università italiane che, nella loro autonomia, valutano analiticamente i titoli accademici esteri. La decisione viene presa caso per caso ed ogni università è autonoma nel decidere se rilasciare o meno il Decreto di equipollenza, documento che sancisce l’equipollenza tra il titolo estero e il titolo italiano corrispondente, secondo le proprie procedure interne.
L’equipollenza può riguardare esclusivamente i titoli italiani di:
Laurea • Laurea Magistrale • Dottorato di Ricerca.
Per ulteriori dettagli sulle procedure necessarie verifica ai link di seguito indicati le procedure previste dal Consolato Generale d’Italia a Londra: